Sono veramente felice di scrivere due righe di premessa al presente articolo.
Ringrazio di cuore la Collega Dott.ssa Fabiola Caso, commercialista specializzata in controllo di gestione ed innovazione, che da anni ed anni, con sacrificio, conoscenza e passione cavalca le onde di cambiamento della Professione, cui stiamo assistendo da anni.
Seguiranno altri argomenti a cura di Professionisti, e per l’appunto a cura della Dott.ssa Fabiola Caso con la quale il Magazine che rappresento ha condiviso la collaborazione di informazione e formazione.
Paola Piscopello
Dott. Commercialista
Editor
#digitalprofessionalmagazine
Al giorno d’oggi, le Aziende, e soprattutto le piccole, non possono prescindere dall’utilizzo della Business Intelligence (in breve BI). La BI non è altro che una sofisticata tecnologia in ausilio degli imprenditori.
Come cambiano le decisioni manageriali con la Business Intelligence? Quali sono le conseguenze legate al non adeguamento delle procedure aziendali rispetto alla BI? Ve ne parlo in questo articolo.
La Business Intelligence in parole povere è un software che permette di apprendere ed elaborare grosse quantità di dati per aggregarli e rappresentarli nel modo più efficace per la lettura dell’imprenditore.
La BI di fatto può trasformare le informazioni, contenute in grosse quantità di dati grezzi, in conoscenza.
Mentre in passato sembrava sufficiente capire dalla lettura dei dati, rappresentati in un report consuntivo, cosa fosse successo nella gestione di un’impresa e soprattutto perché, oggi, utilizzando uno strumento di BI, possiamo sapere cosa sta succedendo ora, perché e soprattutto cosa potrebbe accadere in futuro.
L’utilizzo della BI permette di dar vita al quel “desiderato” cruscotto aziendale (tipico dello studio legato al controllo di gestione) fatto di pochi grafici e numeri atti a segnalare all’imprenditore, in tempo reale ed in modo efficace, eventuali criticità interne all’azienda.
Al contempo, grazie alla BI, l’imprenditore sarà in grado di cogliere le opportunità esterne di mercato. Come?
Si pensi all’importanza delle informazioni di valore riguardo gli equilibri gestionali ed alle preferenze dei consumatori: grazie all’utilizzo di tali informazioni, sarà veramente immediato e semplice fare previsioni e strategie di web marketing
Le modalità immediate di sviluppo dei calcoli permetteranno di realizzare risultati sempre più mirati e vincenti.
In passato l’analisi dei flussi di informazioni di mercato veniva affidata alla consulenza di esperti del settore, oggi invece, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, l’analisi e la conoscenza di tali flussi provenienti direttamente dal web avviene in tempo reale e in house.
L’imprenditore ha dunque il vantaggio di avere sempre la situazione sotto controllo: verifica e programma con maggior facilità l’attività aziendale.
La BI utilizzata per la conoscenza dei dati operativi aziendali, nell’ambito del controllo di gestione, sostituisce inoltre il lavoro umano dedicato alle numerose e continue elaborazioni extracontabili dei dati.
Tali lavorazioni, finora svolte attraverso l’uso di fogli Excel e tabelle pivot, avverranno in automatico ed in tempo reale saranno prodotte dalle diverse applicazioni di BI.
Si otterranno per questo notevoli risparmi in termini di tempo e di risorse impiegate, garantendo correttezza e completezza dei dati.
E non è tutto……. Implementare un software di BI in azienda permetterà all’imprenditore di rispondere al dettato della nuova normativa sulla crisi d’impresa.
L’imprenditore potrà rilevare attraverso la BI l’andamento aziendale in tempo reale e dunque attenzionare nel modo dovuto eventuali indizi di crisi.
I processi di digitalizzazione in atto saranno sempre più evoluti ed anche le tecnologie abilitanti. Chi rimarrà fuori da questo trend nell’arco di pochi anni potrebbe non essere più sul mercato.
Il cambiamento e l’innovazione giocheranno da padrone anche un altro ruolo perché saranno proprio questi gli elementi che sosterranno non solo il lavoro dell’imprenditore ma anche, in maniera sostanziosa, quello del consulente aziendale, nella fattispecie del commercialista.
Quest’ultimo, non sarà più in secondo piano: rappresenterà una figura di spicco, un Manager che affiancherà il Cliente “imprenditore” per riorganizzare la strategia d’impresa, assistendolo nel veicolare al meglio progetti, flussi di informazioni, processi, rendimenti e risultati.
Il commercialista sarà l’unico esperto, a 360°, che potrà garantire la qualità del dato trattato dai sistemi di BI ed avrà costi accessibili per le PMI italiane non strutturate.
Sarà per queste aziende un “mentore” completo ed insostituibile.
Credo fortemente nel rafforzamento della figura del Consulente commercialista che grazie alla tecnologia, avrà più tempo a disposizione per assistere in modo proficuo i propri Clienti.
La pmi potrà contare “sull’accompagno” del commercialista in un processo di crescita che si baserà su un’adeguata informazione e formazione in tema di cultura d’impresa.
Dott.ssa Fabiola Caso
MGS Stp, Roma
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